L’ANSA ha battuto oggi 21 maggio un minuto dopo mezzogiorno la seguente notizia: "Ieri sera sulla rete LA7 è andata in onda una trasmissione pensata e condotta da Andrea Purgatori ingiuriosa e calunniatrice della storia della Democrazia cristiana indicata come il partito della mafia con la quale avrebbe fatto un patto scellerato insultando così tutti i suoi uomini compreso l'attuale presidente della repubblica Sergio Mattarella, leader indiscusso della democrazia cristiana siciliana".

Lo afferma Paolo Cirino Pomicino ex ministro e storico esponente della Dc a proposito della trasmissione andata in onda ieri su La7. "Bugie ed omissioni - prosegue - si sono susseguiti ininterrottamente durante tutta la trasmissione falsificando così la storia repubblicana senza alcuna impudenza. Chiederò alla cortesia della direzione della rete 7 di ospitarmi per una intervista con giornalisti indipendenti per evidenziare i grossolani falsi di una trasmissione che tenta di riscrivere la Storia del paese con la penna di quelli che furono vinti dalla politica democratica del cattolicesimo politico".

Dello stesso avviso anche altri due Dc Mario Tassone e Maurizio Eufemi: "Durante la trasmissione di Andrea Purgatori - scrivono in una nota congiunta - su La7 sono state fatte ieri sera ricostruzioni e affermazioni sulla opacità della azione della Democrazia Cristiana nel contrasto alla mafia che vanno fermamente respinte. Si tratta di volgari falsi storici! Purgatori nel rispetto della correttezza della informazione e della deontologia professionale dovrebbe sentire il dovere di aprire un confronto su un tema così delicato, che non può essere manipolato violando Verità e Storia! Siamo pronti a confrontarci in qualsiasi sede per riaffermare la verità! Si rimuova finalmente il fango su cui molti hanno costruito le loro fortune!".

Fin qui il comunicato dell’Ansa.

Renato Grassi, profondamente amareggiato dalla faziosa trasmissione televisiva, si associa ai sentimenti di sdegno espressi dagli Amici democratico cristiani e, mentre riconferma l'impegno del Partito ad adeguare realisticamente ogni sforzo alle esigenze dei tempi e alle necessità del popolo italiano, asupica che l'emittente che ha ospitato l'infelice trasmissione promuova un dibattito obiettivo, veritiero e storicamente rispondente alla realtà. 

Alberto Alessi, che di quel periodo fu protagonista, ha indirizzato una lettera a Paolo Cirino Pomicino ricordando che essendo allora Consigliere Comunale, “nell'aula del Municipio di Palermo, nel momento dell'insediamento di Vito Ciancimino a Sindaco di Palermo, lo accusai  dei suoi rapporti con la mafia. E dopo la mia deposizione alla Commissione Antimafia Nazionale, dove denunziai le infiltrazioni mafiose nell'Amministrazione Comunale tramite il medesimo Ciancimino, egli fu costretto a dimettersi da Sindaco. In seguito alle minacce di morte su di me e i miei figli, fui costretto a dimettermi da Consigliere Comunale … Devo ancora precisare che quando mio padre Giuseppe, che a detta di Giovanni Falcone fu "conoscitore unico della mafia siciliana", divenne il primo Presidente della Regione Sicilia, anche a nome della Democrazia Cristiana, allertò l'arma dei Carabinieri, la Polizia di Stato, la Guardia di Finanza perché contro la mafia vi fosse un'azione drastica e senza sosta: altro che DC protettrice della mafia!”

GianFranco Rotondi ha fatto sapere di aver dindirizzato al Presidente della Repubblica, on. Sergio Mattarella, la lettera seguente:

"Carissimo Presidente,
ieri sera una puntata della trasmissione Atlantide su LA7 - condotta da Andrea Purgatori - ha utilizzato la ricorrenza della strage di Capaci per proporre una ricostruzione della storia della repubblica dal 1946 al 1993: gli americani per fare lo sbarco in Italia hanno fatto un compromesso con la mafia, poi hanno consegnato la mafia alla DC e la DC alla mafia. Ininterrottamente la DC è stata il partito della mafia.
Questo è un falso storico inamissibile che viola la realtà concreta della vicenda politica italiana nella quale la Dc ha svolto un ruolo di presidio della democrazia e della libertà. La prima commissione antimafia nel 1962 fu istituita per l’iniziativa della DC siciliana guidata da Dangelo. La mozione conclusiva delle relazioni della Commissione Antimafia nel1980 fu iniziativa della DC. Governi democristiani hanno introdotto il 416bis come strumento incisivo di contrasto della criminalità.
Queste scelte sono state pagate col sangue di un lungo elenco di dirigenti della DC siciliana dall’avv. Vincenzo Campo nel 1946 vice segretario regionale, all’avv. Vito Montaperto segretario problema della DC di Agrigento, a Michele Reina prima e Pier Santi Mattarella dopo, a Inzalaco Sindaco di Palermo. Infangare la memoria è vergognosamente ingiusto ed inammissibile.Mi rivolgo a Lei, caro Presidente, che è stato autorevole dirigente della DC in Sicilia e a Roma per manifestare sdegno per questa manipolazione della storia. Penso che solo un Suo pubblico intervento potrà ripristinare le verità storiche". 

Purtroppo LA7 ha replicato la puntata di Antardite sabato 23 maggio u.s. nel primo pomeriggio.

 

L’Unione dei Democratici Cristiani, respinge compatta le ingiuriose e calunniatrici illazioni de La 7 nella persona di Andrea Purgatori.

Ripropone con legittimo orgoglio i valori, le finalità costitutive, le intuizioni del Partito.

Riconosce con lealtà l’errore di qualche persona, che come ogni errore e/o colpa è sempre e del tutto soggettivo e personale.

Rende onore al Servo di Dio Alcide De Gasperi e a don Luigi Sturzo.

Si inchina davanti al coraggio, alla generosità e al  martirio di Aldo Moro e Piersanti Mattarella, Michele Reina e di tutti i DC che per gli ideali del Partito hanno dato la vita.

Ricorda con gratitudine e riconoscenza somma Donne e Uomini della DC che hanno speso la vita per la ricostruzione del nostro amato Paese.

Democristiani antichi e nuovi professano il proprio credo nella dottrina politica della DC.

 

Ma perché i sentimenti non rimangano vuoti e fatui si impegnano  nella riunificazione di tutti coloro che fin qui hanno tenuto alto e desto il nome bello e “pulito” della Democrazia Cristiana e per questo, superando i “distinguo”, i tentennamenti, le artificiose problematiche, i sofismi, le umane ambizioni, o gli oziosi fonemi aggettivanti si incamminano con sereno coraggio a dare vita all’Unione dei Democratici Cristiani con deciso ardimento nei modi e nei tempi che la legittima Assemblea costituente adotterà.

Certo è finito il tempo di cincischiare, di tergiversare, di rimbalzare la palla ora in un'area, ora nell'altra del campo di gioco. I momenti dei fumosi discorsi, di un eterno parlarsi addosso, di convocazioni e di incontri interminabili che finisco sempre con l'essere "interlocutori" ...  sono superati dai fatti preoccupanti dei giorni che abitiamo.

E' in pericolo la salute pubblica! Ma è in crisi anche l'economia! E lo sarà ancora di più nel prossimo autunno! Quali le prospettive? All'orizzonte sembra esservi solo opacità e nebulosità; mancanza di prospettive coraggiose, di piani ri ripresa ben articolati.

Tanta gente, troppa gente aspetta la rinascita o il ritorno del Partito che, animato da Alcide De Gasperi ha segnato la ricostruzione del Paese. E l'Unione dei Democratici Cristiani non può, non vuole, non deve deludere!

E' questo il tempo di una nuova ricostruzione! Questa è l’ora della generosa disponibilità.

Questa è l’ora della verità perché la DC torni a essere "coscienza critica" nel Paese e tra le Forze politiche, fedele ai principi e ai valori dei Fondatori, orientata da un agire politico fortemente etico, ispirato dalla Dottrina Sociale della Chiesa e dall'Umanesimo Cristiano.

Questa è l’ora di contraddire con i fatti i calunniatori e i detrattori, cercando, invece, ciò che unisce e non ciò che divide.

Questa è l’ora in cui tutti i democristiani tornino in una casa comune per una concreta, efficace ed efficente Unione dei Democratici Cristiani! La casa, appunto, della Democrazia Cristiana da onorare e difendere.

Per testimoniare nei fatti, che, al di là degli errori di qualcuno, la Democrazia Cristiana è un Partito nobile, grande, bello; fatto di gente grande, nobile e onesta.

Basterebbe socchiudere gli occhi e far scorrere come in un film i volti e i nomi dei protagonisti della Democrazia Cristiana; è difficile un elenco: si rischierebbe di tralasciare qualcuno altrettanto degno.

Ma chi conosce la DC, conosce anche coloro che davvero hanno fatto grande la Democrazia Cristiana, il Paese, l’Europa.

 

Infine, l'Unione dei Democratici Cristiania e la DC storica attendono da Urbano Cairo una nota o un gesto di solidarieta.      

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