Il giorno 6 giugno 2020, alle ore 10.30 in Roma, nell'auditorium della Parrocchia di San Lorenzo in Lucina, Via di S. Lorenzo in Lucina no16/A si è riunito il Collegio dei Probiviri indetto, con regolare convocazione. Sono presenti di persona il Presidente, prof. avv. Luigi Rapisarda e i componenti Signori: ing. Giuseppe Rotunno  on. Dino Secco, avv. Carlo Valenza. Da remoto la: d.ssa Pinella Miano e la d.ssa Anna De Luca. Il presidente ha illustrato il caso del prof. Nino Luciani, nei confronti del quale pendeva un procedimento disciplinare, avviato con la comunicazione dell'atto di incolpazione datato 15 maggio 2020, inviato dal Presidente con mail il medesimo giorno e con raccomandata A/R il 19 maggio 2020 e ricevuto dallo stesso il 21 maggio scorso.

 

 

COLLEGIO UNICO DEI PROBIVIRI 

DEMOCRAZIA CRISTIANA 

 

Ritenuta la sussistenza dei fatti e delle iniziative addebitate che fanno riferimento a documenti provenienti dallo stesso prof. Luciani, e quanto alle diffide, provenienti dal partito. 

Considerata la persistente volontà, dimostrata dal prof. Luciani, di perseguire, con condotta continuata e ininterrotta, un medesimo disegno, attraverso reiterate azioni e iniziative illegittime, arbitrarie e destituite di ogni fondamento, e manifestamente e ostentatamente in aperto contrasto con i doveri dell'iscritto, come indicati all'art. 3 dello Statuto, oltre che abnormi; 

Ritenuto il grave pregiudizio prodotto al partito, per le turbative messe in atto con le tante correlate iniziative, oggetto di due diffide e di una sospensione cautelativa che il partito ha adottato l'8 nov. 2019 in sede di Direzione, 

Considerati i gravi profili di danno che la pubblicizzazione delle attività ed iniziative del prof. Luciani, oltre che con diffusione a diversi iscritti, anche sui suoi articolati siti web, www.impegnopoliticocattolici/bo.it, ha causato alla reputazione, all'immagine ed alla credibilità del partito; 

Il Collegio, riconosciuta la più ampia, e grave responsabilità del prof. Nino Luciani in merito alle contestazioni di cui al citato atto di incolpazione, datato 15 maggio 2020, e da Egli ricevuto il 21 maggio 2020, per le condotte operate in aperta violazione dei doveri morali e politici dell'iscritto, con grave pregiudizio alle attività, alla reputazione e credibilità del partito, reputa appropriata, all'unanimità, di applicare al prof. Nino Luciani, la misura disciplinare della espulsione dal partito, come previsto dall'art. 116 dello Statuto, con ogni correlativa conseguenza, ossia perdita della qualità di socio-iscritto e dell'elettorato attivo e passivo in seno alla Democrazia Cristiana, così come riorganizzata dal provvedimento autorizzativo del Giudice Romano del Tribunale civile di Roma con l'assemblea degli iscritti alla DC svoltasi all'Ergife il 26 febbraio 2017 e il conseguente XIX Congresso di Roma del 13/14 ottobre 2018 che elesse segretario politico Renato Grassi. 

Dispone che a norma dell'art. 116, terzo comma, questa decisione sia resa pubblica sul sito del partito e su eventuali altri,a discrezione della Segreteria politica. 

La decisione viene depositata in atti, ed anche nell'archivio on line del Collegio e resta a cura e custodia del segretario di questo Collegio dei Probiviri. 

Roma, 6 giugno 2020

Il presidente, estensore Prof. Avv. Luigi Rapisarda

Il segretario Avv. Carlo Valenza

Adesione DC 2024

E' possibile effettuare l'adesione alla Democrazia Cristiana per l'anno in corso.

Scarica il modulo e invialo alla Segreteria Nazionale del Partito

Articoli più letti

Formazione

Caritas in veritate

La Carità nella verità, di cui Gesù s'è fatto testimone è la principale forza propulsiva per il vero sviluppo di ogni persona e dell'umanità intera. Il Papa Benedetto XVI ricorda che la carità è la via maestra della dottrina sociale della Chiesa. D'altro canto, dato il rischio di fraintenderla, di estrometterla dal vissuto etico, va coniugata con la verità. E avverte: Un Cristianesimo di carità senza verità può venire facilmente scambiato per una riserva di buoni sentimenti, utili per la convivenza sociale, ma marginali. Lo sviluppo ha bisogno della verità. Senza di essa, afferma il Pontefice, l'agire sociale cade in balia di privati interessi e di logiche di potere, con effetti disgregatori sulla società. Benedetto XVI si sofferma su due criteri orientativi dell'azione morale che derivano dal principio carità nella verità; la giustizia e il bene comune. Ogni cristiano è chiamato alla carità anche attraverso una via istituzionale che incida nella vita della polis, del vivere sociale.

Leggi tutto...